Public speaking
Tu, dalla parte sbagliata di un palco e tanti occhi dall’altra.

Tu, dalla parte sbagliata di un palco e tanti occhi dall’altra.
Parlare davanti ad un pubblico mi ha sempre terrorizzato, o meglio, sono riuscito sempre ad evitare l’angosciante momento con largo anticipo e grandiose acrobazie quindi non so bene se mi avrebbe terrorizzato o meno. Prima dei 20 mi era capitato diverse volte di stare sotto i riflettori per diversi saggi di ginnastica artistica o breakdance. Sì, me la facevo sotto ugualmente e il doppio carpiato che facevo con disinvoltura in palestra sembrava più un tuffo in piscina da sbronzi.
Oggi Fabrizio mi ha raccontato del suo sabato sul palco, delle piccole paure che ha provato ma soprattutto della grande soddisfazione prima, durante e dopo la performance. Figata.
Sto raccogliendo consensi al lavoro per riuscire a portare Carola e Gianmarco a farci delle lezioni di public speaking. Erano stati miei insegnanti durante il MADE in Digital Accademia. Sono due persone fantastiche in grado di abilitare anche il più timido a tenere un discorso, sensato, davanti ad una platea. Esattamente come hanno fatto con me.
Una volta capiti i meccanismi del nostro corpo e le grandiose pippe della nostra mente, è un attimo sbloccare i castelli che ci siamo costruiti in una vita e ridere un po’ di sè. E le soddisfazioni post performance sono tanto più grandi tanto più siamo consapevoli che quello che abbiamo raccontato è stato apprezzato proprio perché è stato trasmesso con sincerità e serenità. Vedo moltissime relazioni con il concetto di mindfulness, che sto facendo mio da anni e mi sta cambiando la vita (ma ve ne parlerò in un’altra occasione).
Un paio di consigli per chi si trova a dover parlare in pubblico:
- prima della performance saltate come scimmie impazzite e fate versi come se foste da soli in casa
- sorridete, c’è un mucchio di gente che vi sta dando il vostro tempo e la vostra attenzione
- guardate e scansionate il vostro pubblico, fate finta di parlare singolarmente con ognuno di loro durante la vostra presentazione
- guardate e scansionate il vostro corpo, notate tutte le pose che prendete, dove vi spostate, come camminate, come tenete le mani ed analizzate le vostre tensioni
- siete sul palco e tutti gli altri sono di fronte a voi. Siete in una posizione di assoluto vantaggio perché probabilmente nessuno vuole essere al posto vostro. Approfittatene!